CAUSE MARKETING
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Le recenti elezioni americane e i drastici cambiamenti climatici, insieme ad estesi gruppi attivisti hanno spinto i consumatori ad acquistare marchi che sostengono le cause che hanno a cuore, per questo motivo i marketers devono prestare molta attenzione. I dati suggeriscono che il matrimonio tra brands e mission sociali non è solo una tendenza, ma è un cambiamento del mercato destinato a rimanere.
Analisi
Dal femminismo al cambiamento climatico, i consumatori stanno seguendo le cause che si occupano di queste tematiche, e si aspettano che anche i marchi facciano lo stesso. Uno studio di Edelman mostra che il 60% degli acquirenti crede che il fare del bene debba essere un elemento fondamentale di un brand e il 62% di essi non comprerà da determinate aziende se non rispetteranno gli standards sociali. Secondo MediaCom, il 40% dei consumatori ha abbandonato o mai provato un marchio a causa dei suoi comportamenti a mancati valori. Circa il 40% di loro ha dichiarato di pagare di più per i prodotti di un brand che sostiene una causa importante per loro e questa cifra sale al 60% per i giovani dai 18/24 anni. Pauline Robson direttore di MediaCom dice: “Quale brand può permettersi di ignorarlo? Lavorare per un impatto positivo sulla società dovrebbe essere parte del DNA di un marchio e un pilastro di qualsiasi comunicazione e interazione con il consumatore “.
Environmental Moves
I cambiamenti ambientali drastici preoccupano l’80% dei consumatori per ciò che il mondo sarà negli anni a venire, e questo sta influenzando gli acquisti. Uno studio del PwC del 2016 ha scoperto che il 52% degli amministratori delegati credono che i loro clienti scelgano le marche non solo sul prezzo e sulle caratteristiche, ma anche sulla base dei problemi sociali e ambientali. Quindi uno dei modi in cui le aziende possono mobilitare i loro successi e diffondere il loro messaggio è concentrarsi sui prodotti promozionali ecologici, nei negozi, negli eventi, dovunque possano raggiungere grandi quantità di consumatori. Seguendo le orme di Toyota e dei suoi eco-cartelloni pubblicitari, la società media italiana UrbanVision ha sviluppato annunci pubblicitari “Ad/Sorbent”, cartelloni assorbenti che riducono l’inquinamento atmosferico del traffico. Le marche possono fare di più per risolvere le questioni sociali rispetto al governo, come Patagonia e Tiffany & Co. stanno già facendo.
Campagna Toyota
Patagonia in risposta all’amministrazione Trump contro la salvaguardia del pianeta ha lanciato una campagna su Facebook e Twitter per veicolare con i commenti il proprio pensiero in merito. La campagna è diventata un tour cinematografico interattivo che invita le persone ad iscriversi al suo sito “Take Action” per coinvolgere più persone contro la decisione di Trump.
Tiffany & Co. invece ha recentemente inviato un messaggio audace sul cambiamento climatico al presidente Donald Trump, attraverso un annuncio su il New York Time e Instagram, invitandolo a mantenere gli Stati Uniti nell’accordo sul clima di Parigi.
Fourth Wave Feminism
Molte aziende stanno investendo parecchio soprattutto quando si tratta di cause a sostegno dei diritti delle donne, rivela un rapporto di sponsorizzazione IEG. Sheryl Sandberg, fondatore di Lean In e COO di Facebook ha lanciato una campagna #20PercentCount, per combattere il fatto che le donne pagano in media il 20% in più sugli articoli femminili rispetto agli uomini. Salesforce ha fornito in donazione pubblicità online e eventi locali per sostenere il lancio della campagna e oltre 300 aziende hanno offerto uno sconto del 20% su tutti i tipi di merce, in solidarietà con il movimento femminile. State Street Global Advisors ha commissionato a McCann NY un’opera la “The Fearless Girl” una statua di bronzo di una giovane ragazza che affronta la scultura toro “Charging Bull” di Wall Street.
Trasparency equals trust
La trasparenza è uguale alla fiducia. Mentre ci sono consumatori disposti a pagare di più per un marchio che credono abbia valori positivi, c’è un altro 45% che riferisce di essere molto scettico verso chiunque dica di sostenere buone cause. Pertanto i marketers devono lavorare di più per guadagnare questa fiducia impegnandosi alla totale trasparenza. I bassi salari, i contratti a zero ore, l’aggressività fiscale e il comportamento nei confronti dei fornitori, fanno si che molti consumatori si stiano rendendo conto che possono avere un impatto positivo rivolgendo le proprie scelte altrove.
LXMI, marchio di wild beauty ha integrato la sua sostenibilità nel suo marketing, promuovendo la conservazione e il sostentamento per i suoi lavoratori in quelle aree che hanno bisogno. Sul sito gli acquirenti possono immettere un “numero di raccolto” trovato nell’imballaggio del prodotto acquistato e vedere direttamente le donne che lavorano nel campo.
Levi’s si è impegnata mantenere una catena di fornitura sostenibile e pubblicizzata con un elenco di ciascun fornitore sul sito web. Il brand ha appena lanciato un “Worker Well-Being Index” che descrive le pratiche di lavoro equo dell’azienda.
LGTQ Support
I diritti LGBTQ hanno visto le lunghe vittorie degli ultimi anni, dalla parità del matrimonio ad un aumento dell’accettazione culturale generale. Tuttavia in alcuni luoghi le realtà sono molto diverse, poichè le comunità emarginate continuano ad affrontare il discorso dell’odio, la prigionia, la violenza. Il 71% degli individui LGBTQ e l’82% dei loro alleati dicono di avere più probabilità di acquistare beni o servizi da una società che sostiene l’uguaglianza. Mentre gli USA esercitano una nuova presidenza con ideali di partito che contrastano i progressi degli ultimi anni, i giovani stanno reagendo ad alta voce e gli operatori commerciali stanno esercitando azioni in merito. Ecco chi lo sta facendo e come:
Rainbow packaging: Smirnoff, Snickers, Goldfish, Doritos, Skittles
Represented in campaigns: Bud Light, IKEA, Dove, Campbell’s Soup, McDonald’s, Marc Jacobs, K-Y, Lush Cosmetics, Lloyds Bank, Icelandair, Coca-Cola, Volley Australia, Airbnb
Influencers & partnerships: Kiehl’s and Tegan & Sara, Adidas and World OutGames
Social & digital media strategies: Starbucks, W Hotel, Google, Virgin Holidays, YouTube
Product strategies: Penguin
Rainbow packaging | Smirnoff
Cleaning up the mess
Per evitare errori di marketing ed essere credibili è necessario che i marchi promuovano una causa che è fondamentale per il DNA del loro brand, per apparire autentici come dice Ryan McHardy, vice presidente senior di Publicis. I marchi che non fanno Cause Marketing tenderanno a concentrarsi sulle grandi idee astratte che potrebbero non avere a che fare con le loro attività.
“For a lot of brands it’s worthwhile to pause and ask, ‘is this the right time, is this the right place?'”
Ryan Mc Hardy Publicis, senior vice president.
Brand Case Study
Dopo aver scoperto che il 33% dei suoi clienti acquista prodotti sostenibili, Unilever ha come mission di ridurre l’impatto ambientale e aumentare l’impatto sociale. La società ha lanciato diversi marchi con questa filosofia tra cui Ben & Jerry’s, la cui immagine ecologica ha aiutato il creatore di gelati a diventare un’impresa da 600 milioni di dollari. Il sito di Ben & Jerry ha una sezione dedicata alla cura dei problemi, sostiene le sue cause e invita i clienti a donare, firmare petizioni, per raccogliere fondi per queste cause. Recentemente l’azienda di gelati ha creato un nuovo sapore One Love flower per sostenere il One Love Youth Camp, un programma di arti, gestito dalla The Bob Marley Foundation and Partners of Youth Empowerment.
Dopo il rapporto rilasciato da Prince’s Trust è stato dimostrato che un giovane su tre afferma di non credere in sè stesso e il 42% non ha istruzione, formazione o occupazione. L’Oreal Paris ha recentemente collaborato per lanciare il suo programma “All Worth it” un’iniziativa di tutoraggio online creata per contribuire ad aumentare l’autostima tra 10.000 giovani, trasformando il dubbio in valore. Quest’anno l’Oreal ha anche cambiato il suo slogan “Because you’re worth it” ( perchè io valgo) in “We are all worth it” (tutti valgono), per riflettere la sua attenzione sulla diversità e l’inclusione. “Lo abbiamo cambiato, perchè vogliamo parlare a tutti e non solo a pochi”.
Action Points
Innovate using tech: innovare usando la tecnologia, come un bene per la collettività. Guarda agli annunci assorbenti dell’inquinamento di Urban Vision per ispirare nuova pubblicità.
Be authentic: essere autentici e sostenere le cause senza sottolineare il fatto che lo si sta facendo. Non fare cause marketing solo perchè è trendy, potrebbe essere dannoso.
Allow a cause to infiltrate your business model: consentire una causa d’ infiltrazione del tuo modello di business, cercando di emulare l’iniziativa di Patagonia nel mescolare prodotti con servizi etici, spingendo cambiamenti strutturali o investimenti in campagne sociali.
Turn to the Odd Object trend: tornare alla tendenza Odd Object con confezioni speciali che dimostrano il supporto della causa. Guarda il design di Smirnoff per la Campagna dei diritti umani.
Take a stance: prendere una posizione è una mossa audace, ma che ha un ritorno. Anche non prendere una posizione però, sta già parlando di te.
Fonte ricerca: WGSN Limited_Private Company Information