L’e-commerce alimentare in Italia vale 849 milioni di euro (+43% in un anno). Parola di Netcomm. Vince chi propone un customer journey integrato tra canali fisici e digitali.
Il cibo è un elemento tradizionalmente molto importante nella cultura italiana: lontano dal rispondere semplicemente a un bisogno fisiologico, ha per il consumatore un valore anche sociale e culturale. Proprio in virtù di questa sua centralità, il settore Food è particolarmente esposto alle sollecitazioni del digitale. Con la tecnologia cambiano le aspettative dei consumatori e si evolvono gli strumenti a disposizione degli operatori del settore. È uno scenario in rapida trasformazione, che presenta grandi opportunità per i player che sapranno comprendere al meglio i processi in atto. Il convegno Netcomm Focus Food, sviluppato in collaborazione con Fiera Milano, ha analizzato le principali tendenze in atto nel settore e ne ha tratteggiato gli scenari futuri, evidenziando come la tecnologia può aiutare le aziende a comprendere e a soddisfare meglio le esigenze dei clienti.
La ricerca
Gli stili di vita oggi cambiano con una rapidità mai vista prima: è quindi normale che anche il rapporto dei consumatori con il cibo si trasformi continuamente, ha spiegato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. Questa evoluzione punta decisamente verso un’integrazione del digitale anche all’interno di un’esperienza di per sé molto fisica, com’è quella del cibo. La tendenza è evidente: l’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management Politecnico di Milano afferma che oggi l’e-commerce legato al settore food in Italia vale 849 milioni di euro, cioè il 4% del volume totale del commercio digitale italiano. Il dato più impressionante è il tasso di crescita annuo, che evidenzia un aumento del 43% rispetto ai volumi del 2016: l’e-commerce alimentare si sta affermando sempre più nello stile di vita dei consumatori italiani, offrendo grandi opportunità di crescita ai player del settore che si dimostreranno più ricettivi nei confronti di nuovi canali e strumenti.
L’evoluzione del rapporto tra consumatore e cibo
Alla base delle trasformazioni del settore c’è l’evoluzione del rapporto che i consumatori hanno con il food & beverage. In particolare, si registra oggi una maggiore attenzione per la convenience, intesa come convenienza economica ma anche come rapidità di consegna, eventualmente di preparazione, oltre che ovviamente di consumo. Altrettanto importante è la ricerca di prodotti specifici, dettata da nuove scelte alimentari (vegetarianismo, preferenza per prodotti bio, etc.) ma anche dalla crescente diffusione di allergie o intolleranze alimentari e dal sempre maggiore apprezzamento per cucine etniche prima poco diffuse; fattori che contribuiscono a creare nicchie di mercato importanti e non ancora valorizzate appieno. Strettamente collegata a queste tendenze è la ricerca di informazioni e contenuti: oggi il consumatore vuole sapere esattamente cosa sta mangiando, per cui presta molta attenzione a ingredienti e valori nutrizionali. I canali digitali lo aiutano anche a scoprire nuovi prodotti e ricette, ampliandone gli orizzonti.
Fonte: FOOD