Mentre l’equilibrio di potere si sposta verso la Cina, in particolare per quanto riguarda un panorama di consumo più resiliente e sicuro, i marchi stanno diversificando sempre più il loro pubblico di destinazione con campagne e strategie regionali pertinenti.
Questo cambiamento è in corso negli ultimi anni e entro il 2023 la Cina dovrebbe superare gli Stati Uniti come il più grande mercato di abbigliamento. Secondo il FMI (Fondo Monetario Internazionale), l’economia cinese crescerà del 1,9% quest’anno, mentre le economie degli Stati uniti e nell’Eurozona si ridurranno rispettivamente del 4,3% e dell’8,3%.
Di conseguenza, i marchi nel 2021 devono implementare strategie ponderate su come commercializzare e vendere in Cina.
“Avere una visione occidentale del mondo quando la tua crescita sarà sempre più incentrata sulla Cina ha ovviamente alcuni limiti” afferma Erwan Rambourg, co-responsabile del consumo globale e della vendita al dettaglio di HSBC per WWD. “I marchi hanno bisogno di una comprensione raffinata delle dicotomie n psicologia dall’Ovest all’Est e destreggiarsi con queste aspirazioni molto diverse”
Il mercato della moda in Cina, ad esempio, sta assistendo a una crescente domanda di collaborazioni cross-brand, edizioni limitate e prodotti personalizzati. Queste aeree sono in crescita tra i consumatori di Gen. Z. Ad esempio, le collaborazioni del lusso e gli acquisti in edizione limitata da parte di giovani consumatori sono aumentati tra il 300% e il 400% solo tra Gennaio e ottobre 2019.
ph: Nike China
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di Sarah Owen & Cassandra Napoli
Immagine di copertina: Magnum)