Creare contenuti per i social: cosa c’è da ricordare
On | 1.098- Ogni volta che veniamo contattati da un’Azienda, un Brand o chiunque ci chieda di produrre dei contenuti visuali e digitali per Instagram o altre piattaforme Social è bene valutare, prima di buttarci a capofitto nel lavoro, gli utilizzi futuri possibili che il committente andrà a fare delle nostre immagini, video e testi.
Realizzare dei contenuti pensando che vengano utilizzati sui Social e poi trovarli invece come pubblicità sulle pagine di mensili o settimanali, nella cartellonistica stradale, nelle brochure aziendali, o in qualsiasi altra forma ed espressione è più frequente di quello che si possa pensare.
Eleonora Rovatti | Social Media Manager
Ecco perché è bene, se vogliamo lavorare in maniera professionale, sottoporre sempre al committente dei ‘paletti’ sull’utilizzo consentito o meno del nostro lavoro.
I criteri di base da prendere in considerazione e definire sono:
- LUOGO: in quali paesi sarà consentito l’utilizzo dei nostri contenuti? (ad esempio: tutto il mondo? Europa? Italia?)
- TEMPO: in funzione del corrispettivo definito per quanto tempo il committente potrà usare il nostro lavoro? (tempo indefinito? Due anni? Un mese?)
- ESCLUSIVITÀ: La cessione dei diritti di utilizzo può essere “totale” vale a dire la cessione di tutti i diritti a favore del committente in cambio di un corrispettivo di cessione molto elevato o può essere “parziale” prevedendo pari diritti di utilizzo ad entrambe le parti in cambio di un corrispettivo più contenuto.
- UTILIZZI CONSENTITI: Qual è l’utilizzo che il cliente potrà fare delle nostre immagini/video
- UTILIZZI NON CONSENTITI: Generalmente si vieta l’utilizzo in maniera diversa da quelli espressamente consentiti ma è meglio specificare che i contenuti non potranno essere usati per:Contesti diffamatori e ingannevoli;Rivendere o trasferire le immagini/video a terzi;Utilizzarle per pubblicità ingannevole o concorrenza sleale;Utilizzarle come marchio aziendale o logotipo.
- DIRITTO D’AUTORE: È sempre bene specificare che la cessione dei diritti sull’uso dei contenuti non comporta in alcun modo il trasferimento di alcun diritto di proprietà o d’autore sulle immagini/video concessi in licenza.
- CORRISPETTIVO: Il valore delle opere date in licenza dovrà essere proporzionato alle condizioni di cui sopra. E’ molto importante definire sempre anche le modalità e i tempi di pagamento.
I criteri esposti sono il minimo che ogni professionista dovrebbe definire prima di iniziare a produrre opere video e/o fotografiche, la costruzione di un semplice contratto può metterci al riparo da utilizzi non specificati e da possibili delusioni.
(Fonte: Articolo di Francesco Mattucci, condiviso da Giancarlo Rovatti)