INFLUENCER: SONO I NUOVI UNICORNI?
On | 1.267In questo articolo, voglio segnalarvi la lettura di un interessante libro, che confido possa esservi utile per approfondire il mondo del web e precisamente
“La nuda verità sul Web Marketing” di Claudio Gagliardini.
Non fa miracoli, non è per tutti, ma a molti ha cambiato la vita.
Mi sono focalizzato sul capitolo 15, quello sugli Influencer. Esistono davvero, gli influencer, o sono soltanto degli introvabili unicorni viola? Chi sono?, Cosa fanno e di cosa vivono? Come possono essere utili alle aziende? Il problema, quando si parla di marketing è che le aziende fanno una grande fatica a capire cosa sia davvero utile, oltre che economicamente conveniente. Lo è tappezzare una città di manifesti, cartelloni, locandine, volantini? Lo è invadere le radio di tutte le città? Essere ovunque e martellare, magari sempre allo stesso modo, è davvero una strategia che paga?
Quella che affligge le economie occidentali da quasi 10 anni è una crisi che coincide con la maturità e con l’affermazione del web, che ogni anno sottrae quote importanti ai media offline, che del resto stanno ormai tutti convergendo sulla rete, offrendo nuove opportunità alle PMI e nuovi spazi di movimento. Il successo non è e non sarà mai per tutti, in questo nuovo modello. A rimescolare le carte, tuttavia, è arrivata la rete con i suoi media sociali e i suoi strumenti e il web consente di trovare nuove strade e nuovi modi per esprimere le proprie passioni, competenze e capacità di coinvolgimento.
Come appunto gli influencer, che esistevano anche prima del web, ma che con esso hanno trovato in rete una loro strada, contribuendo ad un nuovo approccio alle aziende e ai loro prodotti, genenerando coinvolgimento e dibattito tra chi già li conosce e li segue. La loro influenza non è dovuta tanto ai numeri che generano, ma alla loro autorevolezza, credibilità, reputazione e libertà di pensiero.
Prima di tutto è necessario capire che un influencer non è e non deve essere un testimonial. Quello che le aziende possono fare, con gli influencer, è molto più di quello che hanno fatto sin qui con i testimonial, prezzolati e inattendibili, ma c’è da fare un gran passo in avanti. Bisogna cambiare prospettiva, mettere al centro le persone (non chiamatele clienti, non chiamatele consumatori), mettere al centro le loro vere esigenze e necessità e voltare pagina. L’influencer è tale se aiuta gli altri e non si comprano al mercato, ma entrano autonomamente nelle convesazioni che riguardano i loro brand di riferimento, iniziando il dialogo in modo spontaneo e senza nessuna costrizione……
Identificare gli influencer giusti non è semplice. Per attirarli è necessaria una strategia che susciti il loro interesse….come fare?
Prendiamo un caffè insieme!
by Giancarlo Rovatti
Claudio Gagliardini
Grazie Giancarlo, a presto!