Riflessioni d’Agosto
On | 746Guardo il mio team prima delle ferie estive e ammetto che nel tempo sono riuscito a mettere insieme una Gierre Crew notevole, dalla direzione creativa per le campagne prodotto al content creator per i contenuti, dalla sezione grafica & designer a chi scrive progetti strategici di marketing e digital Communication. Ho una product manager infallibile su ogni tipo di progetto e sono ormai anni che sui nostri progetti non abbiamo un problema.
Oggi penso che è bello staccare un pò e dimenticarsi tutto perché so che c’è un team affidabile che ha pensato a tutto.
È bello poter affidare al reparto grafico un logo o un packaging da fare e sapere che non sbaglia o al direttore creativo un progetto di immagine ed essere sicuro che viene meglio di ogni più ampia immaginazione mia e del cliente.
È bello che tutti i siti web siano ben fatti, aggiornati e controllati ogni giorno così come i social media gestiti per conto dei clienti e se accade qualcosa, tutto viene subito monitorato, segnalato e sistemato.
È bello far sentire tranquilli i nostri clienti.
A Maggio è stato un anno che ha preso il via progetto a Milano in viale Bianca Maria,10.
E’ un progetto che segue le moderne P.R. per i new media e le nuove figure giornalistiche, blogger e influencer con una Crew Creativa formata da specialisti della comunicazione per le pubbliche relazioni e l’arte.
Io seguo il progetto P.R. passo a passo affascinato da tutti i cambiamenti che stanno succedendo alla velocità della luce e che nei miei quarant’anni di lavoro ho sempre preannunciato, sostenuto e sviluppato. Oggi siamo entrati in un altro mondo relazionale con i clienti, prima le relazioni prevedevano il prodotto al centro, adesso si fa leva sui sentimenti e storie per rendere visibile e attrattivo un brand sui media e portare le persone a desiderare e comprare un prodotto.
Però se c’è da mettere la testa in una azienda, smontarla e rimontarla per immagini, rifare le politiche di Branding e quelle relazionali per le vendite, distrutte da persone non più al passo con i cambiamenti di mercato, qui entro in scena io, questo è il mio campo d’azione. Lo faccio con le mie MasterClass e le Consulenze Strategiche mirate per la comunicazione d’impresa ed è in questa fase per poter fare proseguire un progetto che cerco subito i giovani bravi presenti in azienda, ce ne sono sempre, basta avere l’occhio per individuarli per caratteristiche e cultura, e dar loro fiducia.
Fiducia, ecco la parola magica, ai titolari d’impresa prodotto centrici, vecchia maniera, dico sempre:
“Per un momento chiudete gli occhi immaginate cosa vi aspettate da un giovane e delegate, delegate adesso, perché se state sempre a chiedervi: ma da dove si parte, si parte da qui, da quello che avete, ma fatelo per davvero”.
Se individuo potenzialità in un figlio/a o in un giovane manager, formato culturalmente inserito in azienda, ma mai libero di agire, io punto subito lì, perché loro sono davvero il cambio di passo che si sta cercando e che ostinatamente qualcuno in azienda non vuole vedere.
Lavorare così, quando si trova l’imprenditore intelligente è un piacere, donare l’esperienza e competenza acquisita per far crescere un progetto è la mia più grande soddisfazione possibile.
Perché i piccoli team ottengono migliori risultati?
E’ tutta una questione di comunicazione. Le aziende moderne si stanno sempre più allontanando dalle gerarchie manageriali tradizionali, strutturandosi sempre più con reti decentralizzate di team altamente autonomi in cui i membri si occupano del coordinamento e della comunicazione.
Direi che ci siamo, vero GierreCrew!
Se ne parla a Settembre con tante idee per ripartire…
Giancarlo Rovatti
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