Storytelling, l’arte di narrare un racconto.
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Storytelling: chissà quanti hanno già sentito pronunciare questo termine. Ma che cosa è lo storytelling e come può essere utile al tuo business?
Lo storytelling è una disciplina che è piuttosto di moda oggi, ma che – contrariamente a ciò che succede alle mode in genere – è anche tremendamente utile. La sua efficacia è tale da portare successi sia nel campo del tuo marketing che in quello della tua comunicazione, e questo vale tanto offline che online.
Di che cosa si tratta, insomma? Il termine storytelling è formato da due parole inglesi: story e telling. Letteralmente, il termine può esser tradotto in italiano con le espressioni narrare una storia, comunicazione narrativa o anche comunicazione creativa. Nella sostanza, lo storytelling è una tecnica di comunicazione che consiste nel raccontare una storia per attirare l’attenzione di un pubblico, veicolare ad esso il messaggio che la storia vuole raccontare e stimolare uno specifico desiderio nei lettori, persuadendoli a compiere una specifica azione.
Lo storytelling è una tecnica di scrittura che sa rivelarsi davvero potente. Noi possiamo anche parlare e scrivere, ma il raccontare storie attraverso lo storytelling ha spesso qualcosa in più, perché riesce trasferire al target idee e punti di vista in maniera molto diretta e coinvolgente.
I grandi brand internazionali hanno già da tempo intuito le sue potenzialità e lo usano per comunicare con i loro clienti, con lo scopo di fidelizzarli. In effetti, un cliente fidelizzato attraverso lo storytelling – cioè un cliente particolarmente coinvolto dalle storie che raccontano il brand o che promuovono un suo prodotto – si avvicinerà maggiormente alla marca, si dimostrerà più fedele, più engaged. In sostanza, oggi siamo così bombardati da informazioni di ogni tipo che solo chi sa fare storytelling riesce a emergere dal rumore di fondo e a farsi ascoltare!
Lo storytelling e i suoi obiettivi
Gli obiettivi dello storytelling sono diversi e variano in funzione del contesto in cui lo si vuole applicare. Quando lo storytelling è usato nel campo del marketing, la storia raccontata ha in genere lo scopo di coinvolgere potenziali clienti o clienti già acquisiti per vendere loro i prodotti o i servizi dell’azienda.
Al contrario, quando la storia è raccontata in un contesto di personal branding, cioè di marketing di sè stessi, l’obiettivo è quello di attirare l’attenzione dei lettori sulla figura del narratore, affinché egli sia conosciuto e sostenuto nel raggiungimento dei suoi scopi personali e di carriera lavorativa.
Ecco una lista che contiene alcuni esempi di obiettivi per cui si può decidere di rivolgersi allo storytelling:
- Lo storytelling ha obiettivi commerciali, quando si propone di persuadere, vendere, differenziare chi narra la storia (lo storyteller) dalla concorrenza.
- Lo storytelling ha obiettivi di marketing quando vuole catturare l’attenzione del pubblico a cui sirivoge, stimolare un bisogno, creare una relazione basata sulla fiducia.
- Lo storytelling ha obiettivi pubblicitari quando si attiva per promuovere la marca, aumentare la visibilità del brand o dell’azienda, far ricordare la marca ai consumatori.
- Lo storytelling si pone obiettivi di personal branding quando la persona che ne fa uso vuole vendere le proprie competenze ed esperienze, facendo conoscere le proprie abilità professionali a una specifica nicchia.
- Lo storytelling ha obiettivi politici quando si ripropone di trovare nuovi sostenitori di un partito politico che diventino poi nuovi elettori.
Tutto ciò dimostra la versatilità di una disciplina così potente come lo storytelling. Basta solo aver chiara qual è la nicchia a cui ci si deve rivolgere e lo storytelling potrà adattarsi alle nostre esigenze di business in modo assolutamente efficace.
Storytelling: come fare il lavoro per il tuo marchio.
Creare le migliori storie.
Al centro di tutto la migliore narrazione, non a caso storie avvincenti, ma che cosa significa esattamente? Beh, non è sufficiente avere solo una storia. E’ tutto su come si lavora per mettere quella storia nel cuore e nella mente dei consumatori, secondo Nigel Vaz, senior VP e MD Europa dell’agenzia di marketing SapientNitro. Vaz ritiene che vi sono tre elementi che sono necessari per creare una storia: la potenza della narrazione, la possibilità di sfruttare i mezzi per portare la storia alla vita, e la comprensione del pubblico.
La nuova tecnologia è fondamentale per raccontare la storia, e non solo perchè è quello che i consumatori vogliono, ma anche perchè la tecnologia è ormai parte integrante della nostra vita, e tutto ciò che non si allinea al digital rischia di avere vita breve, quando si tratta di intercettazioni nella mentalità del consumatore.
Ottenere un pubblico coinvolto.
Ci trasferiremo in un’epoca di partecipazione dinamica. Il modello di economia attuale ha bisogno di passare a un modello di co-creazione. E’ necessario pensare a come i vostri prodotti diventano parte della storia del consumatore. (John Cain, responsabile globale di analisi e dati scienze emergenti, agenzia di marketing SapientNitro).
Immergendo il consumatore nella storia e facendolo diventare parte del processo è una strategia di successo, a condizione di rispecchiare il modo in cui i consumatori sono immersi nella tecnologia. Il modello dei mercati standard è stato un modello di spinta, attraverso vari mezzi di comunicazione e la gente aveva la necessità di creare significato all’utilizzo di prodotti di consumo per farlo. Il contesto si sta muovendo dalla marca ai consumatori, i tempi si stanno muovendo per quando il consumatore vuole essere impegnato, per esempio utilizzando applicazioni su i-phone e tablet per condividere esperienze partecipando alle attività. Ora abbiamo i mezzi per entrare più in profondità con le persone, in termini di feedback emozionale e risposta.
“Una nuova età porterà nuove forme narrative per le marche. I marchi che le utilizzeranno saranno ricompensati più che mai”.
by Giancarlo Rovatti